Per supportare la funzione tiroidea
e il metabolismo
Il Selenio è un oligominerale micronutriente dotato di molte proprietà e che
svolge numerose funzioni. Nell’organismo umano, il selenio è presente in forma
organica e inorganica. La maggior parte di esso è concentrata nel fegato e nella
ghiandola tiroide, dove le cellule che metabolizzano i suoi ormoni ne utilizzano grandi
quantità, con quanto ne consegue a livello psicologico, in particolar modo per la
regolazione del sistema nervoso centrale e del metabolismo.
n Agisce direttamente come antiossidante, combattendo i legami chimici che
portano alla formazione dei radicali liberi.
n Aiuta a preservare l’elasticità dei tessuti, l’azione del collagene.
n E’ necessario alla trasformazione della tiroxina in triiodotironina, e come tale un ruolo di primo piano nel supportare la funzione tiroidea.
n L’aumento del selenio nella dieta riduce la tossicità di mercurio e di altri metalli
potenzialmente contaminanti.
n Ha un effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.
n Regola il sistema nervoso centrale.
Sintomi da carenza: ci sono specifiche patologie e cattive abitudini che possono
produrre una diminuzione dei livelli di selenio, come il fumo e la colite
ulcerosa e il morbo di Crohn. Qualora dovesse verificarsi una condizione di carenza,
sono tanti i disturbi di salute che potrebbero verificarsi, come disturbi della vista,
mal di testa, asma, artrite reumatoide, nausea, depressione, infertilità maschile,
vertigini e tendenza ad ingrassare.